Realizzazione del Parco integrato acquatico marino
I lavori sono consistiti nell'immersione di strutture artificiali realizzate in calcestruzzo presso l'area rappresentata dalla baia limitata a nord dalla Grotta Ardito e a sud dallo Scoglio dell'Eremita, sino alla profondità di circa 20 m. e per un'estensione di circa 200.000 mq. Le strutture immerse sul fondale dell'area interessata hanno presentato due diverse architetture. Le prime, denominate "Piramidi" a causa della forma approssimata di piramide tronca, costituiscono dei contenitori cavi composti da basi e vertici vuoti, unitamente a pareti laterali, dotati di aperture variamente sagomate e dimensionate. Le seconde, costituite da quattro archi a tutto sesto, in calcestruzzo armato, sovrapposti e intersecanti, formano delle semisfere aperte denominate "Igloo".